Molti eventi influenzano il prezzo del carburante in Italia come all’estero e hanno un impatto reale sul nostro portafoglio. La fluttuazione del costo al barile, poi, si ripercuote direttamente alla pompa di benzina con l’impennata del valore di un pieno per la propria auto. Ma a cosa dobbiamo un aumento o una diminuzione del prezzo del carburante in Italia? Quali sono i fattori che determinano una variazione sui costi?
Quali sono le voci compongono il costo della benzina?
Costo della materia prima, raffinazione, distribuzione… Consideriamo i quattro elementi principali che definiscono il prezzo del carburante in Italia.
Il valore del greggio
Tutto inizia dal petrolio, il cosiddetto oro nero, nonché materia prima fondamentale per la produzione del carburante. Il prezzo del greggio è definito in base alla sua qualità (a seconda della viscosità e del contenuto di zolfo), ai costi di estrazione, sviluppo e sfruttamento del giacimento, oltre al margine destinato al produttore.
Anche il prezzo di vendita, determinato dai mercati internazionali, varia a seconda della domanda e dell’offerta.
Il costo della raffinazione
La raffinazione consiste nella trasformazione del greggio in benzina. Il costo di questo passaggio influisce sul prezzo del carburante. Anche il valore della raffinazione subisce le oscillazioni dettate da domanda e offerta. Questi costi di trasformazione del petrolio non sono collegati al valore del greggio. In altre parole, i prezzi del petrolio e quelli dei prodotti raffinati sono fissati in mercati completamente indipendenti l’uno dall’altro.
Il costo di trasporto e distribuzione
Il trasporto del petrolio alle raffinerie e successivamente del carburante alle stazioni di servizio, ha un costo che viene inserito nel prezzo finale, così come lo stoccaggio e la gestione del carburante nelle pompe di benzina. Tuttavia, questi passaggi influiscono sensibilmente sul prezzo del carburante in Italia. Inoltre, il margine netto reale ottenuto dai distributori italiani, al lordo delle imposte, è di circa 3 centesimi per litro di benzina o gasolio prelevato alla pompa. È anche la componente minore del totale.
Accise statali e come incidono sul prezzo del carburante in Italia
Le accise costituiscono oltre il 50% del prezzo finale. Una tassazione così elevata è volta a incoraggiare gli automobilisti a cambiare stile di guida, optando per veicoli meno inquinanti. Vengono calcolati due tipi di imposta:
- L’imposta di fabbricazione sui carburanti: si tratta di un importo fisso per litro venduto. Nello specifico si riconosce una cifra di 72,84 centesimi per litro per la benzina verde e 61,74 centesimi per il gasolio, IVA esclusa. Le Regioni, inoltre, hanno la possibilità di imporre autonomamente un’accisa sulla benzina. Si tratta dell’imposta che incide maggiormente sul prezzo del carburante in Italia;
- l’imposta sul valore aggiunto (IVA) è fissata annualmente, di solito a un livello del 22%. Tale aliquota si applica sia ai prodotti esentasse sia all’imposta di fabbricazione dei carburanti.
Di norma, l’imposizione aumenta al diminuire del prezzo del petrolio e viceversa.
I fattori di variazione del prezzo del carburante in Italia
Oltre ai principali elementi sopra menzionati, diversi fattori possono influire sul costo del carburante, al ribasso o al rialzo. Tra questi possiamo citare:
- Aumento della domanda: ad esempio, in estate, per la maggiore richiesta di carburante da parte dei consumatori;
- Crisi geopolitiche: situazioni di tensione tra paesi importatori ed esportatori di petrolio. Le recenti tensioni tra Iran e Stati Uniti hanno provocato un forte rialzo del barile proveniente da Brent;
- Crisi sanitarie: la pandemia da Covid-19, ad esempio, ha fatto scendere i prezzi del carburante. Con il lockdown imposto in tantissimi paesi, la domanda globale è diminuita e il prezzo del petrolio è crollato;
- Disastri naturali: l’uragano Katrina, nel 2005, ha aumentato notevolmente il prezzo del carburante;
- La concorrenza tra le stazioni di servizio può influenzare i prezzi localmente, benché in misura minore;
- Un guasto o uno sciopero in una raffineria può anche avere un impatto sul costo della benzina.
Risparmia sulla benzina evitando di sprecarla. Ogni volta che cerchi parcheggio, per esempio, puoi perdere fino a 20 minuti prima di trovare un posto libero (ne parliamo meglio qui). Per questo se hai bisogno di un parking vicino all’aeroporto, stazione o centro città, puoi affidarti a Onepark. Potrai risparmiare fino al 60% su oltre 2.500 parcheggi, in Italia ed Europa.
